BAITBALL #03 (Faraway, So Close! - Così lontano così vicino)
Like A Little Disaster in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali
Palazzo San Giuseppe, via Mulini, 2 - Polignano a Mare, Bari
Nell’ambito dell’edizione pilota di Polignano Art Week
17-19 giugno 2023
NUVOLA RAVERA, ANGELA. TAN ALIEN
Ambiente/ installazione: creme solari | modello in alluminio | monocromi su pvc | elementi nascosti, 2023
ANGELA. TAN ALIEN fa parte di una serie di interventi, corpi scultorei, installazioni e gesti che discutono i contenitori delle pratiche umane e dell’arte, con le sue istituzioni come categorie egemoniche. Il progetto è pretesto che calandosi nel contesto specifico di Polignano a Mare, si rivolge all’ingombro architettonico delle forme museali della Fondazione Pino Pascali. Idealmente un museo diventa qui organismo vivente esposto al sole meridiano.
Su questa attrazione e protezione che gli umani compiono nei confronti di un astro – sempre straniero - si crea un eco di inquieta attrazione e repulsione culturale. “Angela”, corpo che si sente alieno nella sua stessa conformazione è la storia di qualcuna o di qualcosa protagonista di una mutazione. Lei che desidera cambiare struttura epidermica, muta il proprio colore e ridiscute attraverso un “io pelle” la provenienza della sua presunta -natura. Insistendo sull’ambiguità degli ambienti espositivi in quanto organi senzienti e culturalizzati, una serie di scie dialogano direttamente con gli spazi espositivi. S’inciampa così in una trasformazione critica dei connotati museali e dei suoi contenuti come sintomi di mutazione, divenire insieme altro.
Surrogato e corpo sul quale proiettare ed agire, il modello, i monocromi ed il museo vengono -spalmati- di solari protettivi ed abbronzanti in modo da deformarne l’identità formale attraverso un prodotto per divenire altro da sé, per (ri)-conoscere il lontano, incarnandosi in esso. I vari corpi di “Angela” cosparsi di unguento sono campo di questa ambigua ed inquieta attrazione e repulsione culturale di fronte all’estraneo.
“Angela”, creatura fantasmica ma presente, è testimone di una perenne metamorfosi, che guarda al corpo e all’architettura come pelli ibride, al cielo e alla terra come luoghi compagni, contenitori e membrane di separazione e unione, per discutere i luoghi di incontro delle pratiche artistiche e la corporeità dei nostri contesti culturali – il nostro essere incarnati in dialogo con un anelito all’incorporeità.
Profilo biografico essenziale
Nuvola Ravera (Genova, 1984) è artista e ricercatrice non accademica.Il suo percorso si è orientato in studi di arti visive avvicinando metodologie sulla soglia fra antropologia, psicanalisi e pedagogia. Il lavoro di Nuvola Ravera si interroga su come i sistemi emotivi del corpo umano vengano alterati dagli artefatti e dai condizionamenti culturali. La sua ricerca si impegna in un tentativo di restituire autonomia psichica ai luoghi attraverso pratiche diversificate. Attuando collaborazioni con psicoterapeut*, antropolog*, biolog* e architett*, l’artista propone ipotesi di coabitazione tra mondo naturale e paesaggi antropizzati. Lavorando con materiali effimeri e organici, li sottopone a costanti processi di documentazione e trasformazione. Questi periodi di ricerca danno vita a ciò che l’artista chiama opere
placebo e opere sintomo: installazioni ambientali, attivazioni performative, oggetti scultorei e corpi fotografici attraverso cui esplorare “l’esperienza di cura” in varie declinazioni.
Giuseppe Ricupero (Siracusa, 1990) è architetto e dottorando presso il gruppo di ricerca Villard de Honnecourt dell'Università IUAV di Venezia, dove indaga il mezzo architettonico come forma di soggettivazione, evasione e sollievo nelle pratiche contemporanee. È ghost-architect per artisti, architetti, fondazioni e soggetti affini.
PIA - a circulating school for artists and curators
Per Capriola | an art week
Complesso delle Mura Urbiche - Lecce
dal 26 giugno al 3 luglio 2022
Dettaglio, Rachele Montoro, progetto site specific, The seer says no much time left
Intallation view, ph Raffaella Quaranta, Lecce 2022
Profilo biografico essenziale
Rachele Montoro vive e lavora tra Torino, ma cresce a Napoli città che forgia la sua esuberanza e irriverenza. Il suo lavoro indaga le figure familiari e i corpi in relazione attraverso molti strumenti: bugie, alter ego, somme e sottrazioni, gossip, astrologia e tarocchi. In questo momento è impegnat* ad essere anche Paola Volpe, il suo alter ego astrologico e artistico.
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Per Coatto un fair #1 “Ricominciare dal silenzio”
Stazione Milano Garibaldi - passante ferroviario
8 settembre 2021- 22 ottobre 2021
Progetto site spec di Veronica Bisesti "Christine de Pizan nel mio studio" 2021 Stampa, collage, cm 14,5x20
Opera acquistata e attualmente in collezione privata
Meditare e riflettere sono azioni e momenti intimi di raccoglimento personale, creativo e mistico. In alcuni casi si tratta anche di una narrazione vissuta e messa in atto per sottrazione visiva e sonora, una condizione fisica e interiore di autoisolamento in un luogo concreto e, allo stesso tempo, simbolico come l’hortus conclusus di epoca medioevale e lo studiolo umanista. Christine de Pizan (1364- 1429), scrittrice, poetessa e storica di origine veneziana, cresciuta in Francia, con i suoi scritti e le sue invettive diffuse a corte, si fece portatrice del dibattito protofemminista, lottando in maniera colta e intellettuale contro l’idea dell’inferiorità culturale della donna. Come in una miniatura contemporanea Veronica Bisesti colloca nel suo presente, e dunque nel suo studio d’artista, l’immagine della pensatrice francese, affermando con questo fare un atteggiamento identitario e politico di forte rilevanza, che guarda al presente con un’attitudine impegnata e un modello di ricerca raffinato, scientifico e storicizzato. L’attualità del pensiero espresso nel lavoro dell’artista agita quel moderno studio umanista, che diviene prosecuzione naturale di un movimento di emancipazione e libertà in continuo fermento.
Profilo biografico essenziale
Veronica Bisesti, (Napoli,1991) vive e lavora attualmente a Napoli.La sua ricerca affonda le radici sulla stratificazione della storia e tutti quei paradigmi culturali che condizionano la vita di tutti i giorni. Tra le mostre selezionate si annoverano: 2021, There is no time to enjoy the sun, a cura di Federico Del Vecchio, Fondazione Morra Greco, Napoli; 2019, To be here and there, a cura di Gianluca D’incà Levis e Evelyn Leveghi, Forte di Monte Ricco, Piave di Cadore; 2018, Sottobosco, a cura di Antonello Tolve, Palatul Bànffy Muzeul National De Arta, Cluj-Napoca; 2018, Women, a cura di Antonello Tolve, GABA, Macerata; 2014, Disegno, Casa d’Italia di Montréal, Montréal. 2014, é vincitrice del premio Pio Monte della Misericordia, a cura di Maria Grazia Leonetti e Mario Codognato, Napoli. Tra le residenze: 2021 Bocche sorelle, a cura di Roberta Mansueto, Noci, Bari; 2018, La città del sole, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Roberta Aureli, Simone Ciglia, Caterina Molteni e Alberta Romano, BoCS Art, Cosenza.
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