SUPERCONDOMIO 4
COMUNICATO STAMPA
Rivoli, 13 luglio 2022 |
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Summer at Castello di Rivoli Supercondominio Il 4° Festival degli spazi d'arte contemporanea italiani |
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ph Andrea Guermani
Sabato 16 luglio 2022 15 – 19 Interventi performativi dei partecipanti, Teatro del Castello di Rivoli (aperto al pubblico) 21 – 00 Performance live a cura di Club To Club 00 – 08 I partecipanti sognano Domenica 17 luglio 2022 10 – 16 Assemblea dei partecipanti, Teatro del Castello di Rivoli (a porte chiuse ma con trascrizione delle conversazioni in live streaming) |
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Partecipano: Almanac (Torino / Londra) | Altalena (Milano) |BACO (Bergamo) | Bagni d'Aria (Frassinetto Canavese) | Barriera (Torino) | CASTRO (Roma) | Club To Club (Torino) | Commerce (Milano) | Cripta747 (Torino) | DEMO (Torino / Londra) | Fondazione Zimei (Pescara) | Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna) |
Giardino project (Lecce) | LocaleDue (Bologna) | Marea Art Project (Amalfi) | MRZB (Torino) | Mucho Mas! (Torino) | NAM – Not A Museum – Manifattura Tabacchi (Firenze) | Post Disaster (Taranto) | Room to Bloom (Palermo) | SPAZIOMENSA (Roma) | Spazio Volta (Bergamo) | Treti Galaxie (Torino) | Untitled Association (Roma) | viaraffineria (Catania) Supercondominio è a cura di Giulia Colletti, Nationhood (Matteo Milane
schi & Achille Filipponi) e Laura Lecce. |
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Per la presentazione in teatro il brano audio è stato realizzato da
Federico Primacera
-compositore elettroacustico-
ph Matteo Montenero
Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea invita alcune tra le più significative giovani realtà italiane dedicate all’organizzazione e produzione artistica alla quarta edizione del Festival Supercondominio. Supercondominio – che prende il nome da un tipo di costruzione in cui più palazzi hanno in comune alcuni beni – è un’immagine di un’ecologia della coesistenza basata su relazioni interpersonali fisiche e su una conoscenza reciproca approfondita. L’evento si svolgerà nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 luglio 2022. Intraprendendo una ricerca collettiva, Supercondominio invita gli spazi a immergersi in un ritiro sulla collina morenica di Rivoli lungo la via della Valle di Susa. L’incontro affronterà il seguente tema, elaborato dai curatori Giulia Colletti, Laura Lecce e Nationhood (Matteo Milaneschi & Achille Filipponi): “Lo stato di emergenza permanente, divenuto il nostro nuovo abito mentale, ci spinge a temere che qualcosa di impellente stia per accadere. O forse è già accaduto? Di fatto, la Catastrofe trascende la linearità del tempo e le costruzioni spaziali per scuotere la percezione ascensionale e costante di progresso. Come ci si orienta in un “presente continuo” al crocevia tra rivoluzione digitale da un lato e post-umanesimo dall’altro, in cui la nostra azione è costantemente messa alla prova ma non di meno richiesta? Se, come suggerisce la pensatrice Ariella Aïsha Azoulay (Tel Aviv, 1962), l’intento dovrebbe essere di riparare gli spazi di condivisione piuttosto che muoversi verso grandiose utopie situate in un non meglio identificato futuro, ripensare la categoria teatrale e poetica della catastrofe (dal gr. katastrophḗ ‘capovolgimento’) potrebbe essere un punto d’inizio, un esercizio di rivolgimento trasformativo delle nostre soggettività e della nostra relazione con altre entità. Il peggio è passato, ora arriva la Catastrofe.” Nel pomeriggio del 16 luglio, gli spazi riuniti nel Teatro del Museo condivideranno con il pubblico il proprio percorso di ricerca. Seguirà una performance live concepita per gli spazi del Giardino della Manica Lunga da Club To Club. Come avvenuto nelle precedenti edizioni, i protagonisti di Supercondominio dormiranno sotto le stelle, offerte anche quest’anno da Ferrino e C. S.p.A. allestite nel giardino della Manica Lunga. Omaggiando l’artista Susan Hiller (Tallahassee, 1940 – Londra, 2019), i partecipanti ri-attiveranno l’esperimento Dream Mapping, da quest’ultima messo in atto nella regione dello Hampshire nel 1973. Ciascun partecipante avrà il compito di annotare la mattina del 17 luglio i propri sogni su un quaderno, condividendo l’esperienza personale e integrandola a quella collettiva. I risultati di questa riflessione, così come la documentazione dell’intero evento, saranno raccolti e custoditi dal Dipartimento di ricerca CRRI del Museo. La mattina e il pomeriggio del 17 luglio gli spazi riuniti nel Teatro del Museo avranno l’occasione di confrontarsi in gruppi di discussione in un momento assembleare che, in maniera controintuitiva, ha come obiettivo principale non quello di trovare risposte inerenti l’identità del sistema dell’arte italiano quanto piuttosto di esercitare il pensiero comune arrivando alla stesura di una serie di domande che saranno pubblicate sui canali social del Castello di Rivoli e rese disponibili insieme alla trascrizione live streaming dell’assemblea. |
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