




Didascalie
1. Hieronymus Bosch, dettaglio Il giardino delle delizie, 1490-1500, olio su tavola, Trittico cm 220 X 195. Madrid, Museo del Prado
2. L'unicorno è curato e tenuto in cattività, arazzo, Metropolitan Museum of Art in New York 1495- 1505
3. Beato Angelico, Annunciazione, 1425 – 1426, affresco, 230 x 321 cm. Firenze, Convento di San Marco
4. Giardino di Bololi, Perseo, isolotto, Firenze, XVI e il XIX secolo
5. Luigi Vanvitelli, veduta della Reggia di Caserta, 1750
1. Hieronymus Bosch, dettaglio Il giardino delle delizie, 1490-1500, olio su tavola, Trittico cm 220 X 195. Madrid, Museo del Prado
2. L'unicorno è curato e tenuto in cattività, arazzo, Metropolitan Museum of Art in New York 1495- 1505
3. Beato Angelico, Annunciazione, 1425 – 1426, affresco, 230 x 321 cm. Firenze, Convento di San Marco
4. Giardino di Bololi, Perseo, isolotto, Firenze, XVI e il XIX secolo
5. Luigi Vanvitelli, veduta della Reggia di Caserta, 1750
Nell’immaginario comune il giardino rappresenta per l’uomo un’esigenza, uno spazio fisico e mentale dove svolgere molteplici attività legate non solo a un interesse produttivo della terra, ma anche a quello topiario, botanico, paesaggistico, medico, architettonico, contemplativo, mistico, artificiale, filosofico, evasivo, estetico e artistico. Nel suo insieme il giardino è un microcosmo complesso carico di significati simbolici, magici, culturali e religiosi.